Webinar 28/01/2022 – Il punto su alcune questioni urbanistiche

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Data / Ora
Date(s) - 28/01/2022
9:00 - 14:00

Categorie


Relatori

Prof. Avv. Alessandro Calegari
Avv. Domenico Chinello
Dott. Urb. Francesco Finotto
Avv. Alessandro Veronese

Coordinatore scientifico

Arch. Fiorenza Dal Zotto

DESTINATARI

Tecnici, assessori , dirigenti e liberi professionisti in particolare ingegneri, architetti, geometri, periti, collegi e ordini professionali, comuni, settori edilizia privata, urbanistica, pianificazione e governo del territorio, ecc.

Liberi professionisti in particolare: architetti, urbanisti, ingegneri, geometri, periti, avvocati, ecc…

PROGRAMMA DEL SEMINARIO

Il punto su alcune questioni urbanistiche:

1 – pua in deroga (c. 8 ter art. 20 l.r. 11/2004)
1.1 – quali sono i presupposti per l’applicazione del comma 8 ter? Cosa si intende per strumento urbanistico adeguato alla l.r. 14/2017: il PRC nel suo insieme (Pat + Pi) Pat o è sufficiente solo il Pat?
1.2 – si tratta di una variante al PI? L’iniziativa può essere pubblica, privata o pubblico – privata? In caso di inziativa pubblica, devo informare i soggetti interessati analogamente a quanto accade per le varianti puntuali al Piano degli interventi in quanto ad essa assimilabile? In caso di richiesta di Pua in deroga di inziativa privata, che obblighi ha l’amministrazione comunale nel valutarla?
1.3 – qual è l’ampiezza della deroga? cosa deve intendersi per “varianti alle previsioni del Pi in coerenza e attuazione con i suoi obiettivi e criteri generali”? E’ sottointeso che debbano riguardare casi che non reintrino all’interno delle variazioni ammesse dal comma 8 bis [10% superficie e 15% densità]?
1.4 – in quali zone territoriali omogenee posso localizzare i Pua in variante? come si possono progettare gli edifici all’interno di questi Pua: è ammessa la deroga  al d.m. 1444/1968? Densità edilizie, limiti di altezza e di distanza tra fabbricati: che limiti ci sono e quali norme vanno rispettate? In caso di o un Pua in variante su ZTO diverse [es. Zona A+B o zona B+C], viene modificata la ZTO? Che norme su limiti e sulle distanze si devono assumere come riferimento?
1.5 – Si possono realizzare Pua in deroga che, costituendo contestuale variante al PI, deroghino anche al d.m. 1444/1968 in forza del comma 3 dell’articolo 17 della l.r. 11/2004?
1.6 – si possono ricondurre a questa fattispecie i piani di recupero o particolareggiati di cui al comma 1 ter ultimo periodo dell’articolo 2 bis del dpr 380/2001?
1.7 – se il Pua in deroga è contesualmente variante al Pi, qual è la sua durata? Se ne da atto nel CDU? Deve essere aggiornato il quadro conoscitivo che condiziona l’efficacia delle varianti urbanistiche al Pi oppure no? Valgono le norme ordinarie poi per la presentazione [51% valore immobili e 75% proprietari aree]?
1.8 – Pua in deroga e contributo straordinario ai sensi comma 4 lett. d ter dell’art. 16 del dpr 380/2001.
1.9 – esempi concreti di applicazione di tale strumento

2 – pua previsto dalla  l.r. 14/2019 (art. 11)
2.1 – analisi della “portata” della deroga: a che articolo del d.m. 1444/1968 si può derogare?
2.2 – come interpretare il rinvio contenuto al comma 1 della l.r. 14/2019 all’articolo  2 bis  del dpr 380/2001, considerato che, successivamente alla ll.r. 14/2019, l’articolo 2 bis del dpr 380/2001 è stato modificato? Opera un “rinvio dinamico” e devono intendersi quindi incluse anche le modifiche sopravvenute che hanno interessato l’articolo 2 bis?
2.3 – esempi concreti di applicazione di tale strumento

3 – varianti semplificate al Pat
3.1 – presupposti per l’applicazione: si può fare una variante semplificata se non si ha ancora il Pat?
3.2 – ambito di applicazione con descrizione dei casi ammessi e indicazione di esempi concreti; possibilità di “accumulare” i vari temi ovvero: si può ricorrere alla variante semplificata al Pat nel caso in cui si preveda, in una stessa variante, la rettifica di errori, la modifica delle norme, la modifica degli ambiti degli ATO, ecc.?
3.3 – per recepimento di prescrizioni dei piani urbanistico-territoriali possiamo anche intendere l’adeguamento del Pat al PTRC?
3.4 – analisi del procedimento di adozione e approvazione.
3.5 – aonsiderato che la variante semplificata al Pat, dopo la stesura del documento preliminare, è adottata dal consiglio comunale, pubblicata per 15 giorni e poi vi sono 15 giorni per le osservazioni, quindi approvata sempre dal consiglio, può essere contesuale alla variante al Pi oppure necessariamente la variante al Pi deve attendere l’efficacia della variante al Pat in quanto strumento a esso sovraordinato?
3.6 – varianti al Pat e Vas
3.7 – esempi concreti di applicazione di tale strumento

4 – adeguamento al ptrc
4.1 – come procedere con l’adeguamento: illustrazione delle diverse possibilità:
– se si ha variante in itinere al Pat e/o al Pi, che fare?
– si può fare adeguamento contestuale sia del Pat che del Pi?
– se si decide di adeguare il Pat e il Pi al Ptrc, poi bisogna ripetere lo stesso adeguamento anche quando il Ptcp o Piano della città metropolitana di Veenzia si adeguerà al PTRC?
4.2 – breve sintesi del procedimento di adeguamento e alcuni consigli su come sia più utile procedere
4.3 – illustrazione  di esempi concreti

RELATORI

Prof. Avv. Alessandro Calegari: Professore associato di diritto amministrativo nell’Università di Padova. Avvocato amministrativista, socio fondatore dello Studio Legale Associato Calegari Creuso Lago di Padova, si occupa soprattutto di diritto urbanistico e diritto dei beni culturali e del paesaggio. Autore di molte pubblicazioni in materia e relatore in numerosi convegni, anche in ambito nazionale e internazionale

Avv. Domenico Chinello – Avvocato del foro di Venezia dal 1999, esperto nel settore del diritto amministrativo e delle problematiche riguardanti la materia urbanistico-edilizia, gli appalti pubblici e privati, le espropriazioni, l’ambiente. Co-autore di opere collettanee negli argomenti in ambito urbanistico, edilizio, lavori pubblici, ecc. e autore di pubblicazioni per diverse riviste giuridiche.

Urb. Francesco Finotto – urbanista, ha insegnato alla Facoltà di Architettura, Università degli studi di Genova e alla Facoltà di Ingegneria, Università degli studi di Padova. Vicepresidente di Proteco Engineering Srl, accompagna l’attività di progettazione urbanistica con la ricerca storica, l’approfondimento teorico e l’indagine fotografica dei luoghi.

Avv. Alessandro Veronese – Avvocato amministrativista del foro di Padova, socio dello studio legale associato MDA con sedi in Venezia, Padova e Treviso, si occupa di diritto urbanistico ed ambientale, con particolare riferimento ad operazioni complesse di urbanistica concertata anche a seguito di processi di riconversione industriale. Tiene seminari e convegni in materia.

COORDINAMENTO SCIENTIFICO

Il coordinamento scientifico del convegno è curato dall’ arch. Fiorenza Dal Zotto, Dirigente del settore pianificazione e tutela del territorio del Comune di Spinea.
Entro martedì 25 gennaio 2022 i partecipanti potranno anticipare ai relatori i propri quesiti trasmettendo la richiesta al Settore pianificazione e tutela del territorio del Comune di Spinea, e-mail  fiorenza.dalzotto@comune.spinea.ve.it

NOTE ORGANIZZATIVE

Organizzazione
Organizzazione a cura di KairosForma Srl Impresa Sociale, via Mameli n. 10/12, 35131 Padova. Info: tel. 366 8776337 / 041 5100598 oppure  e-mail segreteria@kairos.kairosforma.it

Data
Il seminario online si svolgerà venerdì 28/01/2022

Orari
9.00  inizio seminario;

11.00/11:15 pausa caffè;

13.30 conclusione degli interventi dei relatori;

13:30/14:00 – risposte ai quesiti posti dai partecipanti

Attestato di partecipazione e crediti formativi
Sarà rilasciato ai partecipanti l’attestato di partecipazione. Verrà inoltrata richiesta di riconoscimento dei crediti formativi presso gli ordini professionali competenti; comunicheremo prontamente nel nostro sito quali ordini accetteranno il riconoscimento dei crediti.

Quote di Iscrizione e pagamento
50,00 € + IVA a persona per aziende e privati (il costo è al netto delle spese bancarie).
50,00 € a persona per enti pubblici (il costo è al netto delle spese bancarie).

Aziende, professionisti e privati: è consentito l’accesso al seminario solo dopo aver effettuato il pagamento elettronico o aver inviato copia dell’ordine di bonifico all’indirizzo mail: segreteria@kairos.kairosforma.it.
Enti pubblici: è consentito l’accesso al seminario solo dopo aver inviato copia della determina di spesa all’indirizzo mail segreteria@kairos.kairosforma.it.
La determina di spesa o la distinta di pagamento dovranno pervenire entro e non oltre martedì 25 gennaio 2022.

La quota di partecipazione potrà essere pagata con carta di credito o conto Paypal al momento dell’iscrizione o mediante bonifico sul conto corrente bancario intestato a KairosForma Srl: Banca INTESA SAN PAOLO – IBAN: IT 66 F 03069 12171 100000005317Causale “Seminario 28/01/2022”.

L’iscrizione dovrà essere effettuata compilando il modulo sottostante, entro il 25/01/2022.
L’avvenuta iscrizione viene sempre confermata da una mail all’indirizzo di posta elettronica del referente dell’iscrizione, nel caso di mancata ricezione di tale mail è possibile che l’iscrizione non sia andata a buon fine, si invita pertanto a contattare KairosForma S.r.l. Impresa Sociale scrivendo a segreteria@kairos.kairosforma.it

Dopo il webinar, verranno resi disponibili agli iscritti:
– l’attestato di partecipazione (secondo l’accesso e l’uscita registrati dalla piattaforma webinar);
– la videoregistrazione del seminario online
– le presentazioni elaborate e trattate dai relatori durante il webinar

Iscrizione

Le prenotazioni sono chiuse per questo evento.