Il 15 settembre scorso si è svolto a Spinea uno degli ormai consueti appuntamenti riguardanti le novità nel campo dell’edilizia.
Il seminario, in questo caso, ha trattato i nuovi decreti 126 e 127 in vigore dal 30.06.2016.
In particolare i temi trattati sono stati così suddivisi: l’Avv. Bigolaro ha introdotto il seminario con una panoramica sui principi innovativi, l’avv. Chinello ha approfondito il tema della conferenza dei servizi e infine l’intervento dell’avv. Veronese ha introdotto le novità sulla Scia.
Il coordinamento scientifico del seminario è stato curato dall’Arch. Fiorenza Dal Zotto, responsabile del settore pianificazione e tutela del territorio del Comune di Spinea.
Elemento centrale del seminario è stata la legge 124/2015, denominata LEGGE MADIA, alla quale sono state apportate ben 120 modifiche in parte di delega e in parte operative.
L’intento alla base di tali modifiche sarebbe quello di sconvolgere l’idea, elaborata a partire da Montesquieu, della suddivisione dei poteri dello stato: vorrebbe trasferire il potere legislativo dal parlamento al governo in materie specifiche.
In particolare il decreto 126 riguarda l’attuazione della delega in materia di SCIA, mentre il decreto 127 si occupa della conferenza di servizi.
DECRETO 126. Si occupa delle novità in materia di SCIA – segnalazione certificata di inizio attività – la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’ attività produttiva. Anche in questo caso le novità tendono ad informatizzare i procedimenti: si prevede l’adozione di moduli standard per i procedimenti, dove il privato può anche indicare il domicilio digitale attraverso il quale può comunicare con l’amministrazione; questi moduli vengono pubblicati nei siti istituzionali (la mancata pubblicazione costituisce illecito disciplinare punibile) e sono al tempo stesso unificati poiché ogni attività oggetto di Scia, per la quale sono necessarie altre Scia, può essere racchiusa in un’unica richiesta.
Anche lo sportello di presentazione della SCIA diventa telematico e ha l’obbligo di rilasciare, dopo ogni istanza, segnalazione o comunicazione, una ricevuta di attestazione a partire dalla quale decorrono i termini per la risposta dell’amministrazione; in mancanza di risposta entro i termini, vige anche in questo caso la regola del silenzio assenso.
DECRETO 127. E’ composto di due titoli:
Il primo riscrive gli articoli dal 14 al 14 quinquies della legge 241/1990.
Il secondo contiene disposizioni di coordinamento fra la disciplina generale e le varie discipline settoriali che regolano lo svolgimento della conferenza di servizi.
L’innovazione fondamentale è che la conferenza di servizi non viene più vista come una riunione simultanea, ma come un procedimento ASINCRONO, basato sul passaggio telematico per via elettronica.
La volontà è quella di eliminare le riunioni fisiche e di abbattere le lunghe tempistiche.
Con questa innovazione non sarà più possibile bloccare il procedimento, come avveniva precedentemente, solo per la mancanza di assenso, poiché l’eventuale blocco procedurale ora dovrà essere giustificato.
Il decreto si collega all’ art. 17 bis che riguarda la regola del “Silenzio assenso”, non vigente per le autorizzazioni paesaggistiche , una norma generale che stabilisce la possibilità, in mancanza di risposta da parte delle pubbliche amministrazioni, di considerare valido l’assenso.
“Decorsi i termini di cui al comma 1 (30 giorni) senza che sia stato comunicato l’assenso, il concerto o il nulla osta, lo stesso si intende acquisito” art. 17 bis comma 2
Oltre all’accorciamento delle tempistiche un’altra nota positiva della conferenza asincrona è la possibilità di mettere a confronto i diversi pareri e ponderare le decisioni, poiché al contrario, con la precedente conferenza sincrona, le decisioni dovevano essere immediate.
Frase emblematica che racchiude il senso degli incontri sull’edilizia che ormai da anni vengono svolti a Spinea, è quella del relatore Avv. Bigolaro: “Il procedimento non è successione di atti o applicazione di norme, ma esercizio concreto di competenze tra le amministrazioni che cooperano”, ecco perché abbiamo a cuore la formazione continua di tutto il personale coinvolto in quest’ambito.”