Articolo di Nicola Bertin
La plancia dell’aeroplano rende l’idea.
Un cruscotto molto, molto complesso.
Ci sono tantissimi indicatori che devono essere valutati in modo distinto ed in modo complessivo nel loro insieme. Alcuni parametri, se visti da soli, significano poco o nulla, ma visti assieme ad altri gruppi (aree aziendali) possono segnalare molte cose, nel loro insieme invece indicano l’andamento dell’aereo (Azienda).
Governare un’impresa dovrebbe essere la stessa cosa, verificare i parametri (le aree aziendali declinate indicatore per indicatore) per capire come sta andando la navigazione.
Ma questo è possibile? Più che possibile penso sia indispensabile ed imprescindibile se si hanno dei programmi ed aspettative sulla propria organizzazione aziendale. Probabilmente oggi dico una cosa banale se sottolineo l’importanza delle aree aziendali, delle loro funzioni apicali e di responsabilità rapportate ad un contesto complesso pieno di aspetti “core”. Aspetti che contano e che per estrema sintesi potremmo elencare come concorrenze nazionali ed internazionali, legislazioni locali e internazionali, embarghi, fiscalità, costo del lavoro, investimenti, R&D, rapporti con investitori, rapporti con i collaboratori ecc. Per questi motivi e non solo, ogni area aziendale ha i suoi impegni quotidiani e ognuno cerca il meglio per l’andamento collettivo, ma in primis della propria area aziendale.
Creare un’ azienda è un’ impresa (infatti si chiama anche così).
Gestirla, farla crescere solida con prospettive, è ancora più difficile.
Se poi vogliamo aggiungere che nella crescita vorremmo fosse considerata appetibile per lavorarci dalle persone e stimata dai concorrenti, dai clienti e dai fornitori, l’impresa diventa faraonica. In certi casi ci vuole più di una generazione per raggiungere questi livelli quali il fatturato, gli utili, un ottimo clima aziendale, etica, equità, trasparenza, e non per ultimo, elevata reputazione.
I modi ed i mezzi per raggiungere questi livelli sono molteplici e sicuramento uno strumento importantissimo è la Valutazione della Performance dei collaboratori dell’azienda.
La considerazione di essere imprese di serie A o che abbiano l’obiettivo di diventarlo riguarda tutte le imprese. Un‘ impresa piccola ad esempio con 5 persone, non può esimersi dal pensare di governare l’andamento di se stessa improvvisando la gestione senza misurare i parametri con metodi concreti e trasparenti. Ha un piccolo cruscotto, una piccola plancia, come un piper, ma sempre ce l’ha.
Oggi la maggior parte delle imprese piccole valuta i propri collaboratori, ma la Valutazione della Performance e la conduzione dell’ organizzazione viene attivata in modo istintivo ed inconscio spesso imperniato su valutazioni personali.
Difficilmente qualcuno può pensare di far crescere e proliferare la propria azienda senza aver pensato come governarla. Le aziende medie, diciamo dai 100 dipendenti in su, oggi invece sentono la fisica esigenza di sapersi gestire, misurare, motivare, per poter affrontare le sfide esterne. Quelle di medio grandi dimensioni dovrebbero già disporre di un sistema efficiente.
NICOLA BERTIN
Partner EHR Italy
Consulente esperto nella valutazione e selezione di profili direttivi (executive).