Dall’11 al 14 febbraio si è tenuta a Norimberga #BioFach2015: l’annuale fiera internazionale del biologico. Nel corso di questo congresso, che ha attirato circa 44mila visitatori da 136 stati diversi, il commissario europeo all’agricoltura, Phil Hogan, ha tenuto un interessante intervento sul ruolo del mercato del biologico come driver per la crescita e per il lavoro, priorità riconosciute dall’Unione Europea nella strategia Europa 2020.
A dispetto della crisi economica, il settore dell’agricoltura biologica ha continuato a crescere forte del fatto che i consumatori, da un lato, apprezzano i prodotti BIO, dall’altro, si fidano dei più alti standard richiesti a questa categoria di prodotti.
Il biologico si è sviluppato da mercato di nicchia a vero e proprio “social trend”, così da diventare uno dei più grandi mercati internazionali in crescita.
Products from organic agriculture can now be found in farm shops, health food stores, organic supermarkets and discounters. The product range is growing all the time, but this growth is also accompanied by challenges that the organic industry all over the world has got to tackle – new markets also mean more responsibility.
I dati statistici confermano il positivo andamento del mercato del biologico. Si stima, infatti, che il biologico sia il settore dell’industria alimentare che è cresciuto più velocemente negli ultimi anni passando da un mercato globale che contava 18 miliardi di dollari nel 2000 ai 72 miliardi del 2013. Il solo mercato biologico dell’Unione Europea era nel 2013 di 22,2 miliardi di euro, circa un terzo della totale, e nell’ultimo triennio ha registrato una crescita media annua del 6%.
Con un meccanismo simile a quello degli “indicatori di provenienza geografica”, il Commissario Europeo auspica, infatti, che i prodotti biologici non restino soltanto una categoria di prodotti di alta qualità per il mercato domestico, ma diventino più in generale uno strumento per aumentare il livello di competitività e di eccellenza dell’Europa in ambito internazionale.
Phil Hogan si dice ottimista più volte nel suo intervento: il settore del mercato del biologico può giocare un ruolo all’avanguardia nell’incrementare l’occupazione e la crescita. Un fattore chiave in questa prospettiva è il quadro normativo di riferimento per il settore del biologico in Europa.
“Everyone agrees that the current legal framework needs improvement. I am sure all of you would share the view that there is a need to simplify rules, to reduce the administrative and regulatory burden, to harmonise the rules at EU level and to better control imports and ensure a level playing field for EU producers vis-à-vis their counterparts in third countries, among others”.
[Commissioner Hogan speech to BIOFACH Conference Nuremberg, February 11, 2015]
Il legal framework del settore va rivisto e Phil Hogan dichiara che la Commissione Europea si sta muovendo in questo senso con un approccio costruttivo e di ascolto nei confronti dei diversi stakeholder. L’obiettivo condiviso è quello di raggiungere il migliore, il più semplice, il più giusto e il più efficiente quadro normativo in grado di garantire un ruolo crescente e dinamico dell’Europa nel settore agroalimentare.
“By working together we can deliver a legal framework that will bring more growth and jobs to Europe’s rural areas and to Europe’s SMEs”.
[Commissioner Hogan speech to BIOFACH Conference Nuremberg, February 11, 2015]
Alessandra Ruggero